Un segnalibro per le adozioni a distanza in Africa. La creatività dei bambini di Trieste




Alla scuola elementare Padoan di Trieste, anche se agli ultimi giorni di scuola, i bambini hanno ascoltato con grande attenzione i racconti di Mattia e Federica sul Malawi e sul centro nutrizionale Giovanni Paolo II della Comunità di Sant'Egidio in questo lontano paese africano. Sentendo le parole di chi ha visitato il centro, hanno immaginato la grande sala con le panche e i tavoli colorati dove mangiano i bambini di tutto il villaggio. Cinquecento bambini che riempiono a turno la sala e che nell'attesa cantano e ballano con i giovani.

Gli alunni nel loro piccolo si sono subito messi all’opera per un grande sogno: cambiare la vita ai loro coetanei dall'altra parte del mondo. Con entusiasmo, bravura e fantasia, armati di pennarelli, matite, e un po’ di stoffa africana, hanno dato vita a dei bellissimi sogna-libri, che sono come dei segnalibri, ma con qualcosa in più. La stoffa africana usata è quella delle capulane, i tessuti che si usano in grandi teli e con i quali le donne portano i bambini sulla schiena. I sogna-libri ne usano un pezzetto perché a loro modo vogliono sostenere i bambini dell'Africa. Le donazioni infatti sosterranno le adozioni a distanza della Comunità di Sant'Egidio.

Un grande ringraziamento va alla maestra di religione Anna Daietti, alla dirigente scolastica e tutte le maestre che hanno accolto con entusiasmo l'idea, ma ancor di più ai piccoli grandi artisti!

Un piccolo gesto può rendere concreto un cambiamento, in una zona del mondo lontana, ma che si può raggiungere col pensiero o con un volo. Uno dei disegni sarà recapitato di persona ai bambini malawiani, da parte di un gruppo di Trieste che si recherà in visita al centro nutrizionale quest'estate.

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