Antrosano per l'Africa: una cena perché "Beira torni a vivere"



Il piccolo borgo di Antrosano, presso Avezzano, in Abruzzo, si è fatto in quattro per una piccola, ma importante, iniziativa di solidarietà in favore di quanti sono stati colpiti dal ciclone Idai, a Beira, in Mozambico.

Una cena di beneficenza e una raccolta fondi hanno reso evidente come sia possibile anche per una realtà di montagna cambiare in meglio il nostro mondo.

Un piccolo angolo di Italia si è mobilitato perché Beira torni a vivere.

Tutto è iniziato grazie all'interessamento di Carla, una giovane donna di Antrosano che aveva contatti con cooperanti e missionari in Mozambico, che è stata raggiunta dal grido di aiuto che saliva da quella terra ed aiutata a connettersi con Sant'Egidio e con ciò che Sant'Egidio sta cercando di fare in favore delle popolazioni colpite dal ciclone di qualche settimana fa.

Dall'interessamento di una persona si è passato presto al coinvolgimento di tutto un borgo. 

Tutte le varie realtà di Antrosano hanno supportato con entusiasmo l'idea di Carla, a partire dall'attuale parroco, d. Antonio, al precedente, d. Aldo, passando per l'Azione Cattolica Ragazzi, per gli alpini del paese, per l'associazione culturale di Antrosano. Un vento di solidarietà si è alzato a consolare uomini, donne e bambini a migliaia di chilometri di distanza: la colletta effettuata in parrocchia sabato 25 maggio come pure la successiva cena di solidarietà hanno indicato una strada che è possibile seguire dovunque.

Come è stato detto da chi cucinava quella sera, "la cosa bella di questa iniziativa è che ognuno di noi può fare qualcosa per un progetto più grande"

Perché Beira torni a vivere








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