L’arte in ospedale per strappare un sorriso: a Tor Vergata le opere di artisti con disabilità



Una piccola mostra allestita all’interno del Policlinico di Tor Vergata, alla periferia di Roma. È l’idea di una studentessa, Francesca, che ha voluto portare nell’ospedale le opere di un giovane non-vedente di Guidonia e di altri 5 artisti con disabilità della Comunità di Sant’Egidio.

È un modo di portare un sorriso sul volto di chi guarda le opere, che sia un passante, un dottore, un’infermiera o, in particolare, una persona in cura all’interno della struttura” racconta “ma è anche uno strumento di comunicazione, un’esigenza naturale”.

Fino al 26 maggio queste opere, esposte nelle corsie dell'ospedale, aiuteranno “a sentirsi meglio”, come le persone con disabilità che le hanno realizzate, del Museo Laboratorio d’Arte di Tor Bella Monaca di via dell’Archeologia, poco distante dall’ospedale.

Nei “pomeriggi al laboratorio” è nata l’idea della mostra, come tante altre, itineranti durante l’anno in scuole, biblioteche e spazi espositivi. La “capacità” di essere amici, e di dirlo con la creatività, è per questi artisti con disabilità un gesto liberatorio che aiuta anche il mondo intorno a liberarsi di pregiudizi e a provare un contagio dell’allegria. “Per il sorriso, in fondo, bastano solo dodici piccoli muscoli”.

La mostra è diventata anche una tesi di laurea in Progettazione e organizzazione di mostre ed eventi che è stata discussa ieri con votazione finale 110 e lode. Auguri a Francesca!

Per informazioni sulla mostra e sul Museo-Laboratorio: scrivi a museolabtbm@gmail.com




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