
Da quel tragico giorno, con la forza della solidarietà, è nata una straordinaria storia di amicizie che hanno messo radici sempre più profonde. Non era solo la Comunità di Sant'Egidio a camminare a fianco degli amici rom, ma tante persone, diverse tra loro, unite dallo stesso desiderio di giustizia e di condivisione. Scuola, casa, salute e lavoro sono stati i traguardi raggiunti da una sessantina di famiglie.
Anamaria, Cristina, Georgel, Iosif, Petru, Florina, Roberta e tanti altri bambini allora impauriti che passavano da uno sgombero all’altro, da una scuola all’altra, oggi sono studenti delle superiori. Un percorso difficile in cui i loro diritti di bambini sono stati tutelati con forza e impegno. Le loro storie rendono concreta la Giornata per i diritti dell’infanzia. Oggi li possiamo vedere impegnati negli studi, lontanissimi ormai da un destino di miseria, e li incontriamo anche nei luoghi del servizio o impegnati in attività sportive.
Una di loro, Anamaria, ha compiuto 15 anni nei giorni scorsi, e il regalo per lei è stato un tablet necessario per gli studi, che le abbiamo portato alla festa di compleanno nella bella casa, dove vive con la famiglia. Georgel e Florina invece hanno voluto essere fotografati nella cucina di casa con l’abbigliamento immacolato della scuola per cuochi che frequentano. Alex, studente al terzo anno di un istituto per grafici, si è recato più volte a fare servizio al Memoriale della Shoah dove Sant'Egidio accoglie i profughi. Dice: “Vengo qui perché incontro ragazzi della mia età che non hanno avuto la fortuna che ho avuto io, so cosa significa non avere una casa e non poter andare a scuola. Cerco di aiutarli a non sentirsi soli”. Cristina invece gioca in una squadra di pallavolo e non perde un allenamento. Alina preferisce andare a spasso con le amiche italiane, guadagnandosi i suoi spazi di adolescente in opposizione ai genitori, che la povertà ha costretto a passare da bambini a adulti e faticano a fare fronte a un’età sconosciuta per la loro generazione.

Proprio il 19 novembre 2016, a sette anni di distanza da quel brutto sgombero, molti rom e italiani, tutti milanesi, si sono ritrovati insieme per festeggiare il battesimo di Alessia Stefania: è l'ultima dei tanti bambini che in questi anni si sono aggiunti alla famiglia dei "rom di Sant'Egidio".
di Stefano Pasta
di Stefano Pasta
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