Avete mai avuto un sogno che pensavate irrealizzabile? Avete mai visto una meta che credevate irraggiungibile? Avete mai assistito ad un miracolo?
Gilda sì, e con lei anche gli universitari e i giovani della Comunità di Sant'Egidio di Roma.
Per tanti anni Gilda aveva vissuto nella sua casa alle porte di Roma, insieme al marito Mimmo e ai figli. Ma la vita a volte riserva sorprese dolorose e una complicata situazione familiare ha costretto Gilda e il marito a lasciare la casa e vivere lunghi anni per la strada.
Per anni Gilda, prima tra i cartoni alla Stazione Termini, poi dentro un camper, ha sognato un letto vero e delle lenzuola di flanella calde per l'inverno, un tavolo per pranzare ed una poltrona per riposare, un bagno e una doccia per poter togliere via la stanchezza della giornata, delle finestre per far cambiare l'aria e un frigo per tenere in fresco l'acqua, una porta da sbarrare prima di andare a dormire e un posto sicuro nel mondo.
Abbiamo conosciuto Gilda nel momento di massima difficoltà. Siamo diventati amici, e il suo sogno è diventato anche il nostro.
Dovevamo riportarla a casa, per ridarle il tepore di un salotto perché d'inverno a largo Passamonti, dove viveva, c'è molta umidità e fa troppo freddo, mentre d'estate batte sempre il sole e non si riesce a respirare.
Dovevamo riportare Gilda a casa per darle un posto più sicuro, perché da quando suo marito Mimmo non c'è più, lei in quel camper c'è rimasta da sola.
Dovevamo riportare Gilda a casa perché non si può vivere una vita intera per la strada.
Dovevamo riportare Gilda a casa... e alla fine ce l'abbiamo riportata!

La casa era rimasta vuota, ma praticamente distrutta: pareti da buttare giù, impianti da installare, pavimenti da impiantare, mobili da comprare...
Gli universitari di Sant'Egidio si sono messi al lavoro: due mesi intensi, studenti improvvisati muratori, ma anche l'aiuto di donatori generosissimi, di elettricisti professionisti, e poi il lavoro generoso e gratuito dello Studio Bonforte, che ha ideato un progetto di ristrutturazione rapido e poco oneroso.
Alla fine il miracolo si è compiuto e ora Gilda vive nella sua casa!
Domenica 17 luglio all'inaugurazione eravamo in tanti, commossi e felici: oggi Gilda è come rinata e si è ripresa quella dignità che la strada le aveva tolto.
Sì, perché tornare in una casa dopo anni di vita in strada è un po' come tornare a vivere.
Gilda sì, e con lei anche gli universitari e i giovani della Comunità di Sant'Egidio di Roma.
Per tanti anni Gilda aveva vissuto nella sua casa alle porte di Roma, insieme al marito Mimmo e ai figli. Ma la vita a volte riserva sorprese dolorose e una complicata situazione familiare ha costretto Gilda e il marito a lasciare la casa e vivere lunghi anni per la strada.
Per anni Gilda, prima tra i cartoni alla Stazione Termini, poi dentro un camper, ha sognato un letto vero e delle lenzuola di flanella calde per l'inverno, un tavolo per pranzare ed una poltrona per riposare, un bagno e una doccia per poter togliere via la stanchezza della giornata, delle finestre per far cambiare l'aria e un frigo per tenere in fresco l'acqua, una porta da sbarrare prima di andare a dormire e un posto sicuro nel mondo.
Dovevamo riportarla a casa, per ridarle il tepore di un salotto perché d'inverno a largo Passamonti, dove viveva, c'è molta umidità e fa troppo freddo, mentre d'estate batte sempre il sole e non si riesce a respirare.
Dovevamo riportare Gilda a casa per darle un posto più sicuro, perché da quando suo marito Mimmo non c'è più, lei in quel camper c'è rimasta da sola.
Dovevamo riportare Gilda a casa perché non si può vivere una vita intera per la strada.
Dovevamo riportare Gilda a casa... e alla fine ce l'abbiamo riportata!
La casa era rimasta vuota, ma praticamente distrutta: pareti da buttare giù, impianti da installare, pavimenti da impiantare, mobili da comprare...
Gli universitari di Sant'Egidio si sono messi al lavoro: due mesi intensi, studenti improvvisati muratori, ma anche l'aiuto di donatori generosissimi, di elettricisti professionisti, e poi il lavoro generoso e gratuito dello Studio Bonforte, che ha ideato un progetto di ristrutturazione rapido e poco oneroso.
Alla fine il miracolo si è compiuto e ora Gilda vive nella sua casa!
Domenica 17 luglio all'inaugurazione eravamo in tanti, commossi e felici: oggi Gilda è come rinata e si è ripresa quella dignità che la strada le aveva tolto.
Sì, perché tornare in una casa dopo anni di vita in strada è un po' come tornare a vivere.
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