
Mohan, dello Sri Lanka, ha detto che la Scuola ha colmato il vuoto che lo accompagnava da quando aveva lasciato la sua famiglia: “In questa Scuola non importa chi sei, da dove vieni, se sei ricco o povero, nemmeno il colore della pelle. Siamo tutti fratelli e sorelle”.
Ousmanne, profugo da poco giunto in Italia, ha ringraziato Andrea Riccardi per avere creato nel cuore delle città europee luoghi gratuiti di umanità e accoglienza per chi fugge dalla guerra. Gulnara, di fede musulmana, ha detto: “Sono molto preoccupata per i terroristi che usano il nome di Dio per fare la guerra. Dio infonde pace in tutti. Io sono musulmana e condanno ogni manifestazione di terrore”.
Alla manifestazione ha partecipato la pastora Dorothea Muller della Chiesa Valdese di Napoli che ha ringraziato Sant'Egidio per l’accoglienza ai profughi e per la comune condivisione del progetto dei corridoi umanitari da attivare nelle zone di guerra.
Buona parte degli attestati sono rappresentati dai diplomi della Scuola, spesso utilizzati dagli immigrati come titoli per la ricerca di lavoro; 75 sono le certificazioni CELI dell’Università per Stranieri di Perugia, 10 studenti hanno conseguito la licenza di scuola secondaria di primo grado, grazie al protocollo d’intesa sottoscritto con l’I.C. Casanova- Costantinopoli di Napoli.
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