Questo pomeriggio il movimento degli “Amici” della Comunità di Sant'Egidio si è recato in visita al Tempio Maggiore e al museo ebraico di Roma. Un incontro all'insegna dell’amicizia, in cui i disabili della Comunità di Sant'Egidio hanno conosciuto meglio “I nostri fratelli maggiori” (cit.).
Dopo una calorosa accoglienza, è iniziata la visita guidata. La prima tappa è stata la sinagoga, nota anche come il Tempio Maggiore. Qui il personale addetto ha spiegato, con minuzia di particolari, tutta la storia della Comunità Ebraica di Roma, dalle sue origini, oltre duemila anni fa, ai giorni nostri. Non solo si è parlato molto anche dell’arte e dell’architettura del bellissimo Tempio Maggiore, temi, soprattutto quello dell’arte, molto cari agli Amici.
Riccardo Di Segni ha spiegato la preghiera degli ebrei, quella personale e quella che si fa quando si è in sinagoga, una preghiera fatto al “Padre Eterno” è che ha fatto capire il grande legame che intercorre fra gli ebrei e i cristiani.
Alla fine un clima di simpatia ed amicizia ha invaso l’intera Sinagoga coinvolgendo anche chi entrava solo per una visita turistica.
La visita si è conclusa in tardo pomeriggio con i saluti di rito, ma al di là dei convenevoli gli Amici sono tornati a casa arricchiti di una preziosa amicizia di un popolo che nonostante le persecuzioni e la Shoah è giunto fino a noi per testimoniare l’intimo legame che Dio ha per il suo popolo Abramitico.
Diego Romeo
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