Auguri a Assuntina, a Giulia e a #tutteledonne


Oggi, per fare gli auguri a #tutteledonne, raccontiamo una storia che inizia quasi per caso, con un breve incontro nei vicoli di Napoli. 

Assuntina è lì, appoggiata alla “finestra” - se così si può chiamare - del suo “basso”. Un basso stretto, con poca luce, dove d'inverno si gela e d'estate si “soffoca dal caldo”, come dice lei. Ma non basta. Il basso affaccia in un vicolo altrettanto angusto, privo del rumore e della vivacità di altre stradine di Napoli. Per Assuntina quel silenzio surreale è un incubo: si sente sola, anzi per la verità è sola, anche fisicamente. 
Ma un giorno, in cui come tanti sta affacciata come in attesa di qualcosa o di qualcuno, da lontano arriva una ragazza. Ma che ci fa una ragazza sola in un postaccio come quello? Dove andrà?
Assuntina sgrana gli occhi quando vede che Giulia le si avvicina. “Come sta? Sono della Comunità di Sant’Egidio. Ha bisogno di qualcosa?”. E' iniziata così, due anni fa, l'amicizia tra Giulia e Assuntina, che adesso non è più da sola. Anzi da quando Giulia ha iniziato a frequentare la sua casa, sembra che il quartiere si sia accorto di Assuntina. Il salumiere le fa portare ogni giorno la spesa a casa; il farmacista passa una volta alla settimana con le medicine per il diabete; e poi un viavai continuo di visite di giovani amici.
La settimana scorsa è stato “il massimo”. Giulia si è ricordata che Assuntina compiva 86 anni e le ha portato dei fiori. Dovevate sentirla che gridava a tutto il quartiere. “A me, proprio a me! Si è ricordata del mio compleanno”. E poi una piccola festa con la torta e le candeline con una decina di vicini e amici accanto. Che giornata e che canti... il vicolo è diventato il più rumoroso del rione!


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