Aiutare gli altri è contagioso. La storia di Dino Impagliazzo


"Mi va di aiutare gli altri con quello che so fare". "E' eccezionale! Uno si realizza e oltre aiutare il prossimo, aiuta anche se stesso". "E' bello il contatto con le persone: parlarci e sentire le loro storie". Sono alcune delle voci dei volontari dell'associazione RomAmoR Onlus, raccolte dai microfoni di TV2000. 

Quattro sere a settimana 350 volontari, a turno, portano da mangiare a oltre 200 persone nelle stazioni Ostiense e Tuscolana. Il tutto è realizzato con mezzi poveri, anzi con gli "scarti" e gli "avanzi" donati da panifici, supermercati, negozi di alimentari, banchi di frutta e verdura. Questi alimenti in eccedenza o rimasti invenduti, che altrimenti finirebbero tra i rifiuti, si aggiungono al cibo messo a disposizione dalla Comunità di Sant'Egidio e dal Banco Alimentare e vengono trasformati in pasti caldi e panini nella cucina della parrocchia SS. Corpo e Sangue di Cristo di via Narni. 

Questa grande catena di solidarietà ha preso avvio dallo spirito di iniziativa di Dino Impagliazzo, un pensionato romano di 85 anni, che nove anni fa iniziò a portare dei panini ai senza dimora della Stazione Tuscolana. Poi iniziò a coinvolgere vicini di casa e amici... E ora che il numero dei volontari ha raggiunto le 350 persone, Dino definisce "diffusiva" questa iniziativa e aggiunge: "Ci sono più persone di quante immaginiamo disposte a dedicarsi agli altri". E' proprio vero: aiutare gli altri è contagioso. 






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