Incontro a Torbellamonaca con Rita Prigmore, scampata alle persecuzioni naziste


Un centinaio di persone hanno partecipato all’incontro con Rita Prigmore organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio a Roma nel quartiere di Torbellamonaca.
Giovani e anziani, italiani e stranieri, studenti alla scuola di Lingua e cultura Italiana della Comunità di Sant'Egidio,  ma anche rom venuti dal vicino campo di Via di Salone, originari della Jugoslavia e della Romania.  Rom come Rita Prigmore e come i  tanti uomini, donne e bambini rom che furono deportati nei campi di sterminio dalla follia nazista. Rita Prigmore è sopravvissuta ai folli esperimenti medici del dott. Mengele. Non così purtroppo sua sorella gemella che morì proprio per questi esperimenti. I rom presenti in sala, che l'hanno ascoltata con grande attenzione, sono stati particolarmente grati per la testimonianza della Prigmore è hanno espresso il desiderio di incontrarla ancora: “Sarebbe bello invitarla al campo per fare una grande conferenza con tutti noi” ha detto una di loro che poi ha aggiunto “peccato che non sapremo dove farla parlare, prima avevamo dei grandi tendoni per le feste, le preghiere ed i momenti comuni, peccato che il comune ce li ha tolti ed ora stiamo tutti stretti senza avere un posto dove incontrarci!”
La testimonianza di Rita, bella e appassionata, ma anche carica di dolore, ha suscitato molte reazioni commosse nelle persone che l’hanno ascoltata. Una donna le ha detto: “Sono 2 anni più giovane di lei, la sua sofferenza mi fa vergognare dei lamenti che faccio tutto il giorno” Poi indicando i Rom presenti in sala ha aggiunto: “sono fiera di avere dei fratelli così che lottano per cambiare, Vogliamo pregare il Signore perché il razzismo sia vinto e perché possiamo essere uniti come fratelli e sorelle”. Un’altra donna ha ringraziato per il grande onore di ricevere le sue parole. “Le tue parole, Rita, ci fanno smettere si essere lamentosi e ci invitano a lavorare come fai tu, ti siamo grati per questo giorno che non dimenticheremo mai e che racconterò alle mie figlie”. Rita Prigmore, commossa ha ringraziato tutti i presenti è ha concluso: “Le lacrime non sono mai sprecate, il futuro dipende da voi, dipende da voi che non accada più Auschwitz”